Nei Qi Gong
LA PRATICA
Il Nei Qi Gong (pronuncia “nei ci kung”) è il percorso di pratica energetica della nostra scuola, e ne costituisce il punto centrale attorno a cui ruotano tutte le altre discipline, che ne vengono influenzate profondamente. Letteralmente “Nei Qi Gong” vuol dire “pratica energetica interna”, ad indicare un tipo di pratica che, basandosi sulla teoria energetica della medicina tradizionale cinese, attraverso varie tipologie di esercizi (corporei, di respirazione e di meditazione) punta ad aumentare la percezione, la quantità e la capacità di utilizzo delle energie che si trovano all’interno del corpo.
Il Qi Gong “classico”
Potresti già aver sentito parlare di Qi Gong, diffuso in Occidente come un tipo di “ginnastica dolce”, dai movimenti lenti accompagnati dalla respirazione, e praticata ai fini di aumentare la salute ed il benessere. Questo tipo di pratica (presente in tutte le altre nostre discipline come parte integrante del programma) costituisce solo la superficie delle potenzialità del Qi Gong, e nel nostro percorso occupa il primo seminario di base. Lo scopo del Qi Gong “classico”, infatti, è quello di smuovere le energie presenti nel corpo, al fine di prevenirne i blocchi (che nella medicina tradizionale cinese sono alle origini delle patologie) e di metterle in circolo in maniera efficiente, in modo da mantenere la salute e potenziare il sistema immunitario e migliorare le prestazioni di tutto il corpo. Lo scopo del Nei Qi Gong invece va oltre questo, puntando ad un aumento delle energie presenti nel corpo, al fine di trasformarne i processi interni attraverso un maggior rendimento, e canalizzando tali energie in punti sensibili che permettano una reale evoluzione della nostra individualità; una vera e propria “alchimia interna” (“Nei Dan”).
Una pratica antica e custodita oralmente
Il percorso di pratica del Nei Qi Gong nasce infatti a partire dalla trasmissione di pratiche “familiari”. “claniche”, tenute in precedenza segrete e tramandate solo da maestro ad allievo, da bocca a orecchio, “da cuore a cuore”; tali pratiche non sono diffuse in letteratura o istituzionalizzate, ma ancora oggi vengono trasmesse unicamente in linea diretta in maniera orale. Quello del Nei Qi Gong è quindi un percorso “esoterico”, inteso non in maniera esclusiva o misteriosa, ma riservato unicamente a chi decida di affrontare sinceramente la pratica e desideri realmente trasformare sé stesso e la propria quotidianità attraverso un percorso di consapevolezza.
Il fine della pratica infatti non è solo quello di aumentare le proprie energie e migliorare la propria salute: gli obiettivi del praticante possono essere molteplici, ma tutti passano attraverso un aumento della consapevolezza di sé e del mondo in cui si è immersi, andando via via a rimuovere i condizionamenti che limitano la nostra naturale espressione e riappropriandoci della nostra natura più autentica, trasformando la nostra quotidianità in maniera concreta.
Gli scopi del Nei Qi Gong
Le pratiche interne hanno, come detto prima, molteplici scopi: innanzi tutto migliorano il proprio stato di salute, andando a far circolare il Qi (in cinese “energia”, ma anche “soffio”, inteso come “soffio vitale”), che nella tradizione cinese sta alla base non solo di tutti i processi corporei, ma della natura stessa: tutto quanto è composto da Qi, a differenti livelli di concretizzazione. Lavorare sul Qi permette di raccoglierlo e stivarlo nel Dan Tian (“campo del cinabro”), un punto del nostro corpo che funziona tra le altre cose da “serbatoio energetico”. Conservare in questa maniera il Qi potenzia il proprio sistema immunitario ed aumenta le energie a disposizione del corpo nella quotidianità, aumentandone l’efficienza in tutti i campi e mantenendolo giovane più a lungo. La raccolta del Qi porta poi alla sua “raffinazione”: attraverso pratiche di meditazione è possibile rendere il proprio Qi più “sottile”, andando a stimolare la nostra sensorialità in maniera più profonda, interna, ed a metterci in comunicazione con sensazioni e percezioni che vanno oltre quelle quotidiane, permettendoci di scoprire un contatto tutto nuovo con noi stessi e con il mondo che ci circonda.
Ai livelli più avanzati la raccolta e la movimentazione del Qi diventano più intense, al punto tale da poterlo riutilizzare all’esterno del proprio corpo per aiutare gli altri, o in meditazione profonda per raggiungere nuovi stati di coscienza e consapevolezza. L’intensità del Qi, che normalmente viene percepito dal praticante in vari modi, può aumentare così tanto con la pratica da creare delle manifestazioni esterne, così come dimostrato dai maestri cinesi di riferimento della nostra scuola, in possesso di capacità del tutto “naturali” ma di certo “non comuni”, sviluppate esclusivamente attraverso la pratica costante.
Come iniziare
La pratica è per questo motivo individuale e personale, e trasmessa esclusivamente in seminari intensivi tenuti a distanza di due mesi l’uno dall’altro, durante i quali si apprende un esercizio completo che sarà poi cura del praticante svolgere individualmente per ottenerne i benefici e le qualità, supportato all’occorrenza dai consigli a distanza dell’insegnante. Ogni pratica è propedeutica alla successiva, in quanto sviluppa la coscienza del proprio corpo e del sistema energetico necessaria a svolgere gli esercizi che andranno a seguire. Ogni seminario trasmette però una pratica di per sé completa, che non ha bisogno di essere integrata da altri elementi per dare i propri benefici; avrai quindi a tua disposizione un bagaglio di esercizi sempre più ampio, che andrà a costruire il tuo percorso di pratica, oppure rimarrà a tua disposizione come pratica di salute quando vorrai.
IL PERCORSO
Il percorso di pratica è diviso in due sezioni maggiori: PRATICHE DI BASE e PRATICHE AVANZATE.
La pratica si suddivide inoltre in tre tipologie di esercizi:
- Shenti lianxi (esercizi fisici)
- Xi lianxi (esercizi respiratori)
- Mingxiang lianxi (esercizi meditativi)
Il percorso di pratica si divide in 9 seminari di base e 6 seminari avanzati; i seminari di base, che si svolgono uno ogni 2 mesi circa, contengono delle pratiche preparatorie necessarie al corpo per affrontare gli esercizi più avanzati e complessi, che sono però già delle pratiche energetiche intense potenti e dai risultati immediatamente apprezzabili.
I seminari avanzati si svolgono uno all’anno, ed hanno un effetto molto più intenso delle pratiche svolte in precedenza; per svolgere tali pratiche bisogna procedere prima ad una iniziazione, che consiste nel riconoscimento da parte del Maestro e della Scuola del nuovo allievo che approccerà le pratiche più interne, tramandate solo per via orale.
PRATICHE DI BASE
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Prima pratica fisica
Xing Shen Zhuang Gong
Sviluppiamo un sistema per attivare in modo efficace il Qi nel corpo con un esercizio dell’Emei Shan. È una sequenza di quindici esercizi che coinvolgono tutto il corpo. È una pratica ottima per la salute in generale ed è importante come primo esercizio perché, attraverso movimenti lenti e controllati, fa prendere coscienza e sblocca alcuni punti e zone del nostro corpo importanti per la circolazione energetica. Inoltre rinforza il “telaio del corpo”, cioè la colonna vertebrale, le articolazioni e i midolli.2
Prima pratica meditativa
Zheng Song Da Fa
È un esercizio chiave per una corretta meditazione, si ricerca la giusta postura e la quiete necessaria, iter fondamentale per lo sviluppo della comprensione del sé. Allineiamo i segmenti del corpo, appendiamo il Bai Hui (sommità del capo) al cielo e apriamo il canale di collegamento tra cielo e terra. Facciamo correre l’energia da un punto ad un altro all’interno del corpo. Focalizziamo l’attenzione su ognuno dei tre Dantian. Affrontiamo i primi cosiddetti esercizi di meditazione. In realtà, la meditazione non si può “fare”. Lo stato meditativo è un particolare stato psicofisico che si può o non si può raggiungere. Quindi si possono fare degli esercizi che possono facilitare il raggiungimento di questo stato particolare chiamato “meditativo”.3
Prima pratica respiratoria
Hou Tian Xi
Nella prima pratica respiratoria, partendo dalla struttura meditativa costruita, iniziamo ad eseguire le tecniche di respirazione dette HOU TIAN XI, cioè di Respirazione Post natale, che seguono il naturale flusso dell’aria nella Respirazione Addominale. Questa tecnica è un grandioso esempio di come passo passo si arrivi a lavorare sul Dan Tian aprendone le porte e arrivando ad avere una percezione tangibile senza false sensazioni di Gui Qi (Qi illusorio). L’area del Dan inizierà a sussultare spontaneamente e con la pratica corretta le sensazioni spesso descritte nei testi, come una naturale vibrazione, lo sviluppo di calore, il preciso senso di una presenza vitale nell’addome diverranno realtà.4
Seconda pratica respiratoria
Xian Tian Xi
Nella seconda pratica respiratoria, attraverso la pratica della XIAN TIAN XI, trasformiamo la respirazione da un piano orizzontale ad uno verticale, operando un’inversione dei naturali flussi del Qi.5
Seconda pratica fisica
Zhan Zhuang
Si eseguono una sequenza di posizioni statiche attraverso le quali facciamo veicolare l’energia all’interno del corpo ed all’esterno dello stesso, aiutati dall’intenzione e dalla respirazione.6
Terza pratica respiratoria
Yang Qi Gong
Costruiamo una delle posizioni classiche del Qi Gong e la rendiamo viva grazie ad un riempimento interno. È una pratica che lavora sull’intensità energetica. Stando in questa posizione, attraverso visualizzazioni ed esercizi di respirazione svolgiamo alcune pratiche che miglioreranno il benessere generale, depurando gli organi interni dalle tossine accumulate. Inoltre incrementiamo la diffusione di quella manifestazione di energia detta “Yang Qi” nel corpo.7
Seconda pratica meditativa
Kuo Zhang Da Fa
Eseguiamo un esercizio di meditazione che ci permetterà di prendere contatto con il mondo spirituale utilizzando visualizzazioni e forze centrifughe.8
Terza pratica fisica
Wan Qi
Attraverso una serie di esercizi facciamo esperienza dell’energia e giochiamo con essa manipolandola ed incrementando in questo modo la capacità di generarla.9
Terza pratica meditativa
Ling Qi
Ling Qi significa energia spirituale. Utilizzando dei simboli ed un mantra si cerca di entrare in contatto con energie più sottili. Si svolge un piccolo rituale, una piccola iniziazione, per facilitare l’attivazione di questo contatto. È un passo molto importante nella pratica. Chi riceve il Ling Qi lo ricorderà per sempre perché è una esperienza molto forte e piacevole che permette di fare esperienza di cose delle quali si è letto solo sui libri Inoltre dal Ling Qi nasce un contatto che aiuterà la crescita spirituale in modo naturale.PRATICHE AVANZATE
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DIAN QI GONG
Da sempre attenti alla possibilità di assorbire e interscambiare energia dagli elementi naturali, alcuni Maestri cinesi, nel secolo scorso, hanno studiato la possibilità di utilizzare come fonte di energia la corrente elettrica, notando come in effetti la manifestazione più evidente del Qi in coloro che hanno la capacità di Fa Qi (emettere Qi) fosse una sensazione di corrente che scorre nel corpo.
Questo metodo, a lungo tenuto segreto, produce una accelerazione dei processi di accumulo del Qi.
Il raggiungimento di un elevato controllo sull’intero sistema nervoso, in modo da riuscire a dominare persino l’involontaria contrazione dei muscoli anche sotto stimolo elettrico o dolorifico.
Alla fine del percorso di apprendimento il praticante può riuscire a reggere la tensione elettrica anche di 220V, senza subire danni, per tutto il tempo della pratica.
Con questo sistema verrà poi insegnato un metodo con cui sarà possibile svolgere trattamenti di “digitopressione elettrica”.
Attraverso il contatto fra le persone si potrà trasmettere sui punti sensibili un’adeguata stimolazione elettrica che attivi dei processi di guarigione, risolutivi per molte patologie.
Questo sistema, utilizzato in alcuni ospedali cinesi da esperti maestri di Qi Gong, si è da lungo tempo rivelato un importante sistema di guarigione.